Serve un cambiamento vero nella gestione dei rifiuti.
I sindaci di Corciano e del Trasimeno si chiamano fuori dalle vicende giudiziarie in cui sono incappate le aziende partecipate GESENU e Trasimeno Servizi Ambientali – TSA S.p.A. e confermano la loro fiducia su quest’ultima: “come soci di maggioranza di TSA, si ribadisce che questa è un’azienda sana ed autonoma”.
L’Osservatorio Borgogiglione da tempo aspetta fatti concreti, magari la modifica del famigerato contratto di gestione GEST, approvato a fine 2009: questo scaricabarile (GESENU è il maggiore socio privato di TSA) appare fuori luogo e fuori tempo.
Le indagini infatti si stanno allargando e diventano ogni giorno più preoccupanti.
Tonnellate di rifiuti organici non bio-stabilizzati gettati nella discarica “tradizionale” di Borgogiglione: la Guardia Forestale avrebbe anche fotografato gli illeciti.
Dopo i “danni irreversibili” da percolato intorno a Pietramelina ecco le “tonnellate di percolato fuoriuscite dalla discarica di Trecine”, comune di Passignano, dismessa nel 1995 ma che TSA doveva gestire anche in fase post-operativa.
Per anni ci sono state gravi lacune nell’azione pubblica di controllo e gli amministratori hanno ignorato infastiditi le segnalazioni e le sollecitazioni dei cittadini.
L’Osservatorio critica anche l’ultima iniziativa della TSA S.p.A., finora messa sotto silenzio dai Comuni interessati: il progetto di “Razionalizzazione del sistema di gestione e della relativa viabilità di collegamento della discarica di Borgo Giglione”.
“Si continuerà ad utilizzare la discarica per lo smaltimento del rifiuto secco in un bacino “tradizionale” e contemporaneamente per il trattamento/smaltimento della FORSU in celle bioreattore” (per produrre metano ed elettricità); “i quantitativi dei rifiuti, pari a circa 120.000 t./anno prevedibilmente anche per i prossimi anni, risultano di gran lunga maggiori rispetto alle previsioni del progetto autorizzato nel 2012”; il presidente di TSA però rassicura che “le varianti descritte non modificano in alcun modo né la volumetria complessiva utile dell’impianto, né la morfologia, né le misure, né le quote della nuova colmata, né le specifiche modalità costruttive e gestionali/operative già approvate”: si deve intervenire e razionalizzare a causa della mancata realizzazione del termovalorizzatore.
Perché quest’istanza urgente di Valutazione Impatto Ambientale? Solo per ottenere la modifica dei percorsi stradali e “distribuire uniformemente gli impatti sui vari percorsi finora utilizzati” – come già scritto in una prima istanza, rigettata anche dalla Regione? Oppure si nasconde qualcosa ai cittadini?
L’Osservatorio ha chiesto una verifica approfondita: camion in entrata mese per mese, trasporti di rifiuti speciali, autobotti del percolato, con relativa provenienza e orari di ingresso, viste le insistenti voci di viaggi anomali. Richiesta avanzata già con il Protocollo di monitoraggio d’area, più di un anno fa, quando si pensava di poter sperimentare un modello di buone pratiche nel controllo ambientale e sanitario e nelle relazioni tra cittadini ed istituzioni.
Ora questi dati sono oggetto di indagini. È triste dover sempre attendere l’intervento della magistratura…
Perché i nostri amministratori non aprono un confronto concreto e senza reticenze, a partire proprio dalla gestione dei rifiuti organici-umidi e dai relativi impianti di trattamento?
Come spiegano il sovradimensionamento degli impianti di compostaggio (105mila tonnellate tuttora previste per Pietramelina, 40mila tonnellate nel progetto di Castiglione del Lago, solo per citare i 2 impianti più vicini…) rispetto alle effettive necessità finora documentate? Nel 2014 il totale dei rifiuti organici (umido+verde) raccolti dai comuni dell’ATI2 era di circa 60mila tonnellate.
Si vuole far diventare l’Umbria la pattumiera del Centro Italia. A vantaggio di chi?
Osservatorio Borgogiglione
Documenti collegati:
Osservatorio Borgogiglione, 16/10/2015, Cambiare strada per consegnare alle generazioni future un territorio più pulito e sano.
Osservatorio Borgogiglione, Umbria, terremoto GESENU: traffico di rifiuti, inquinamento, infiltrazioni mafiose… Rassegna notizie e satira.
Un commento su “La politica si preoccupi dei cittadini e dell’ambiente più che dell’azienda!”