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Tra inquinanti e sonniferi… Nuovo capitolo del Rapporto Borgogiglione

A fatica abbiamo saputo di episodi di superamento dei livelli di guardia riguardanti alcuni inquinanti: NICKEL, CROMO, CLORURI, FLUORURI e SOLFATI.
I cittadini non sono messi in grado di valutare appieno la gravità dei fatti e dei rischi per la salute perché le informazioni fin qui pubblicate risultano insufficienti e frammentate. I nostri amministratori comunali e regionali preferiscono governare un gregge e chiedere fiducia aprioristica e incondizionata piuttosto che rispondere alle domande di trasparenza e favorire la partecipazione consapevole.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza con il nostro scaffale di vetro e col Rapporto Borgogiglione, ora ampliato con un nuovo capitolo:
Tra inquinanti e sonniferi…

[Nota: Il 13/04/2016, mentre era in pubblicazione l’ultimo capitolo del Rapporto, ci sono stati trasmessi dal Comune di Magione gli atti relativi alla potenziale contaminazione della discarica di Borgogiglione, compresa la “Relazione di sintesi delle indagini preliminari svolte per accertamento superamento della concentrazione soglia di contaminazione per il parametro fluoruri in corrispondenza del pozzo piezometrico P4”.]

Notizie collegate

Osservatorio Borgogiglione, 23/02/2016, Con il “Rapporto Borgogiglione” inauguriamo il nostro “scaffale di vetro”.

Umbria, lo spettro di Cosa nostra sulla gestione dei rifiuti

Mentre i nostri amministratori irresponsabilmente evitano di affrontare con trasparenza questioni centrali per la salute di tutti e per l’ambiente, anche la stampa nazionale percepisce la puzza nauseabonda proveniente dalla “verde Umbria”.

Invitiamo alla lettura dell’articolo uscito oggi su Il fatto quotidiano, che offre un quadro sintetico del sistema GESENU (lo stesso a cui la politica umbra ha lasciato per anni decidere le politiche sui rifiuti in una parte importante della provincia di Perugia):
Umbria, lo spettro di Cosa nostra sulla gestione dei rifiuti: nell’interdittiva antimafia i legami pericolosi della Gesenu

E per farsi un’idea dell’entità del traffico dei rifiuti in Europa,
nel quale GESENU è un’attore importante, si veda il documentario:
Toxic Europe

Con il “Rapporto Borgogiglione” inauguriamo il nostro “scaffale di vetro”

Di fronte all’opacità con cui le istituzioni locali trattano temi che interessano direttamente la salute e l’ambiente, vogliamo mettere a disposizioni di chiunque degli strumenti di conoscenza e d’azione.

Per questo stiamo costruendo il nostro “scaffale di vetro”: una raccolta di sezioni tematiche – in continuo aggiornamento e corredate da tutta la documentazione utile – per comprendere ed approfondire le importanti questioni di cui ci occupiamo da alcuni anni.

Il primo “volume” di questo scaffale è il Rapporto Borgogiglione: una breve storia della piccola discarica comunale divenuta “strategica” per l’Umbria, coronata dall’emergenza rifiuti emersa nelle ultime settimane e rinviata di pochi mesi dalla Regione.

Visita lo “scaffale di vetro” dell’Osservatorio!

Borgogiglione: i nostri amministratori tutti presi dal gioco del cerino!

Alle spalle dei cittadini esposti e di tutti i poveri contribuenti…

La Giunta Regionale, con Determinazione Dirigenziale n.565 del 02/02/2016, prende atto del rischio di interruzione del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti con gravi conseguenze ambientali e igienico-sanitarie [sic!] e autorizza la prosecuzione temporanea della gestione in modalità bioreattore [celle riservate per i rifiuti organici, che producono gas ed energia] della discarica di Borgogiglione.

Fino e non oltre il 31 maggio 2016.

Ricordiamo che in precedenza (12/01/2016) la stessa Giunta aveva comunicato l’impossibilità di rinnovare l’autorizzazione al bioreattore, sulla base di un parere critico fornito dall’ARPA. Continua la lettura di Borgogiglione: i nostri amministratori tutti presi dal gioco del cerino!

La Regione Umbria vuole incrementare la raccolta differenziata… Fa sul serio?

La Giunta Regionale ha finalmente approvato “Misure per accelerare l’incremento della raccolta differenziata”: una prima risposta alle richieste di cambio di passo avanzate da tempo da quest’Osservatorio insieme a tanti comitati e associazioni che si battono per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti anche in Umbria.

Il limite della Delibera sta nella mancanza di finanziamenti adeguati a sostenere i Comuni più in difficoltà (o più pigri). Non basta infatti fare la voce grossa, in questi casi…

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