L’Osservatorio Borgogiglione critica la proposta dell’Amministrazione comunale di Perugia sull’indennità di disagio ambientale, che arriva nel bel mezzo della tempesta giudiziaria su GESENU S.p.A., e chiede una discussione pubblica sulla gestione dei rifiuti e le tariffe.
Si parla con leggerezza del “disagio ambientale” sopportato dai cittadini residenti vicino alle discariche e agli impianti di trattamento, e si propone di utilizzare i fondi regionali per riduzioni tariffarie alle famiglie individuate, quasi a “compensazione” del danno: in realtà una proposta che cerca di coprire ancora la mala-gestione del servizio integrato dei rifiuti, in parte ereditata dal passato ed oggi finalmente sotto inchiesta.
L’Osservatorio aspetta da tempo risposte serie dagli amministratori e un’inversione di rotta.
CHE COSA È QUESTO “DISAGIO AMBIENTALE”?
CHI LO HA PRODOTTO E CHI LO STA VERIFICANDO?
SI VUOLE AGGREDIRE DAVVERO IL PROBLEMA? IN CHE MODO?
CI RENDIAMO CONTO CHE LA SALUTE DEI CITTADINI È ESPOSTA A GRAVI RISCHI? E CHE IL TERRITORIO SOFFRE DA ANNI PER UNA FERITA PURULENTA ED INSOPPORTABILE?
Il Comune propone una riduzione della TARI, ma in queste settimane tutti hanno letto le notizie sull’ingiustificato incremento delle bollette e sulle gravi ipotesi di truffa nella gestione del servizio avanzate dalla magistratura…
Serve, dunque, PIENA TRASPARENZA SUL BILANCIO E SULLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI, prima che si possa parlare seriamente della distribuzione di vantaggi in bolletta.
Anche la proposta di differenziare le agevolazioni in due zone non è affatto giustificata e serve a dividere i cittadini (utenti di serie A e utenti di serie B), premiando addirittura alcuni produttori di danno ambientale. Perché non si valorizzano invece i comportamenti virtuosi, incominciando ad applicare la TARIFFA PUNTUALE (“più rifiuti, più paghi”)?
E che si aspetta ad attuare i piani di riduzione dei rifiuti all’origine e a migliorare la quantità la qualità della Raccolta Differenziata? Quella vera non quella fittizia, che l’Osservatorio ha più volte denunciato…
L’Amministrazione comunale deve infine cambiare anche le modalità del monitoraggio ambientale/sanitario sull’area e se ne deve assumere la responsabilità primaria, per poter riacquistare un po’ di fiducia tra i cittadini.
L’Osservatorio rinnova l’invito al Sindaco Romizi e all’assessore Barelli ad un confronto trasparente e democratico a Colle Umberto. Da come vengono impiegati i fondi a disposizione e dai piani di valorizzazione e cura del territorio si può capire qual è l’idea di sviluppo che ha in testa quest’Amministrazione per l’Area Nord di Perugia.
L’Osservatorio Borgogiglione