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ASSEMBLEA CIVICA SUL PIANO REGIONALE RIFIUTI: BASTA INCOMPETENZA!

Si è svolta sabato 2 aprile, al Circolo APER 90 di Capocavallo, Corciano, l’Assemblea promossa dall’Osservatorio Borgogiglione e dalle associazioni ambientaliste in rete sulla Gestione dei rifiuti e il Piano regionale proposto dalla Giunta Tesei.

Molti cittadini hanno partecipato, anche grazie alla diretta “streaming”. In apertura 1 minuto di silenzio, per cordoglio con il popolo ucraino invaso, contro la guerra e per la nostra idea di PACE.
L’emergenza climatica-ambientale in primo piano richiede un impegno urgente e sistemico. “Dobbiamo curare in primo luogo le matrici ambientali: acqua, aria, suolo, attraverso una gestione sostenibile dei territori, e fare la nostra parte nelle scelte quotidiane: bene l’impegno per la prevenzione e riciclo dei rifiuti, ma anche sui consumi di energia
e di acqua, mobilità, prevenzione e riciclo dei rifiuti, espansione urbanistica e salvaguardia della biodiversità, conduzione dei cicli produttivi, alimentazione, tempo libero…
L’assemblea a gran voce ha chiesto il riconoscimento dell’ambiente come BeneComune, responsabilità di ciascuno e di tutti e allo stesso tempo fonte di lavoro buono, cibo sano, benessere e opportunità per tutti.
La libertà d’impresa e il perseguimento del profitto di pochi non devono mettere a repentaglio la salute dei cittadini e dell’ambiente nè le prospettive di vita e di lavoro dei nostri giovani.
Al riguardo l’Osservatorio ha rilanciato un’illuminante conversazione, intercettata dalla Procura di Perugia nel 2015 tra il responsabile della discarica e l’amministratore di Gesenu e TSA. sulla gestione a Borgogiglione.
I partecipanti, che in qualche caso da decenni si battono nei territori contro gli stessi progetti distruttivi, hanno detto BASTA! alla dichiarata incompetenza di tanti nostri amministratori in materia di gestione rifiuti e di economia circolare. “Le scelte regionali sono pesantemente condizionate dalle aziende più arretrate del nostro sistema produttivo e da pratiche di gestione poco trasparenti, più volte finite nelle aule dei tribunali, e stanno riportando l’Umbria indietro di decenni”.
Così, si è evidenziata l’assurdità di:
• costruire 1 inceneritore da 100 milioni di euro, per bruciare almeno 130mila t. annue di materiali scartati, sicuramente anche di fuori Umbria,
• ampliare le discariche, un altro milione e 200 mila mc., senza alcuna prospettiva per il futuro,
• autorizzare i 2 cementifici di Gubbio a bruciare il CSS insieme al famigerato pet-coke, anche se in regione non c’è un impianto per produrre CSS dai rifiuti,
• utilizzare molti dei fondi europei del PNRR per progetti calati dall’alto e decontestualizzati, inutilmente costosi e finalizzati unicamente al profitto delle imprese proponenti, come “le ecoisole” cosiddette intelligenti per la raccolta differenziata o il biodigestore di Olmeto, sovradimensionato anche rispetto al Piano regionale.
I problemi dell’Umbria si risolvono responsabilizzando i cittadini e non sprecando le risorse e i prodotti, progettati nella vecchia logica dell’economia lineare e perciò portati precocemente a fine vita. Perché le esperienze virtuose e risparmiose di altre regioni e comuni, come quella della Società Contarina e del Consorzio Priula di Treviso, vengono snobbate? Questo Piano Regionale Rifiuti non farà che aumentare la distanza dagli obiettivi europei e nazionali per l’Economia circolare.
L’assemblea ha confermato la validità della Proposta alternativa, sottoscritta da trenta associazioni e comitati locali e oltre 4 mila cittadini e inviata già un anno fa ai decisori regionali, che punta alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, ai centri del recupero/ riuso, al compostaggio domestico e di comunità, alla raccolta “porta a porta” su tutto il territorio regionale, al trattamento a freddo dei rifiuti residui con massimo recupero di materia nelle cosiddette “fabbriche dei materiali”.
Purtroppo, al momento manca un vero controllo pubblico sulle aziende affidatarie del servizio gestione.
In conclusione, l’assemblea ha lanciato l’invito a cittadini, comitati e associazioni impegnati su differenti ambiti di cura ambientale e dei territori ad intrecciare gli sguardi e ad impegnarsi unitariamente per il futuro dell’intera Umbria.
“Non rassegniamoci ad una Regione che esalta “il cuore verde” e l’attenzione all’emergenza climatica solo negli slogan pubblicitari ed elettorali. E che non riconosce di fatto il diritto civico alla partecipazione”.

COMUNICATO SULL’ASSEMBLEA – CIRCOLO MAESTRELLO (PG) DOMENICA 10 FEBBRAIO 2019

COMUNICATO SULL’ASSEMBLEA PUBBLICA – CIRCOLO DI MAESTRELLO (PG), DOMENICA 10 FEBBRAIO.

L’Osservatorio Borgogiglione non si arrende e contesta la decisione calata dall’alto di riaprire in fretta e furia la discarica, nonostante le raccomandazioni alla CAUTELA e a dare priorità alla MESSA IN SICUREZZA, dei diversi geologi chiamati a verificare la situazione di INSTABILITÀ dell’impianto .

L’assemblea pubblica che si è svolta ieri pomeriggio al Circolo di Maestrello (PG), molto partecipata, ha messo sotto accusa la fallimentare gestione dei rifiuti a Perugia e in Umbria, tesa a garantire profitti alle imprese “partecipate” e a non scomodare gli amministratori e i cittadini più pigri ed egoisti. NESSUN PROGRESSO SIGNIFICATIVO IN QUESTI ULTIMI 5 ANNI SULLA PREVENZIONE/RIDUZIONE DEI RIFIUTI, come verificato dal Rapporto ARPA per il 2017 e ammesso dalla stessa Gesenu con il Piano finanziario 2019. Per questo, alle discariche non si può rinunciare, né oggi né domani, salvo entrare in fibrillazione per “presunte” emergenze e “minacciati” aumenti tariffari.

Quest’area nord di Perugia, alle pendici del monte Tezio, un territorio di pregio dal punto di vista ambientale e storico artistico con al centro il complesso rinascimentale della Villa del Cardinale, con il beneplacito dell’amministrazione comunale sembra ormai destinata a diventare LA PATTUMIERA DI PERUGIA E DELL’UMBRIA: dopo la discarica (di cui già si prefigura l’ampliamento) e la nuova autorizzazione alla vicina cava di inerti, adesso si prospetta anche la ristrutturazione e il rilancio di una mega-porcilaia accanto alla chiesa di S.G.Prugneto, già bersaglio delle proteste e lotte dei cittadini nel decennio scorso.

NOI INDICHIAMO LA LUNA, LORO GUARDANO IL DITO!

L’intervento conclusivo del Vicesindaco di Perugia Barelli ha confermato l’amara sensazione del mancato ascolto tra cittadini ed amministratori e della scelta di glissare sui punti nodali: Una situazione disastrosa ereditata dal passato… Le gravi insufficienze impiantistiche non si risolvono in un giorno… A seguito dell’inchiesta “Spazzatura d’oro” abbiamo rinnovato i vertici aziendali di nomina del Comune… Stiamo producendo uno sforzo notevole anche in termini finanziari per la raccolta differenziata a partire dal Centro storico e ora per estendere la modalità del “porta a porta” a tutto il Comune, propedeutica all’introduzione della tariffa puntuale… I risultati della raccolta differenziata ci portano in vetta alle città italiane capoluogo di Regione… Noi non dimentichiamo queste frazioni: abbiamo rimesso a posto la strada e i marciapiedi, e domani inauguriamo la scuola primaria…

Le proposte dell’Osservatorio, precisate e arricchite dal dibattito, verranno ora portate all’attenzione dell’Assessore Regionale all’Ambiente Cecchini:

1. Chiudere la discarica senza aspettare di arrivare al completamento, viste le condizioni di rischio in cui si trova, e comunque vincolare i conferimenti oggi autorizzati all’effettiva realizzazione dei lavori di messa in sicurezza. A Perugia ci siamo dimenticati il vecchio adagio: TU DARE MONETA, TU VEDERE CAMMELLO!

2. Chiarezza sui costi dei lavori e su chi dovrà pagarli, ma anche sulle responsabilità politiche e inadempienze che hanno portato alla malagestione e ai danni oggi sotto gli occhi di tutti.

3. Impegno prioritario per la PREVENZIONE/RIDUZIONE dei rifiuti. Subito un progetto sperimentale per IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO E DI COMUNITÀ, che coinvolga alcune imprese agricole del territorio per l’utilizzo del fertilizzante naturale prodotto dagli scarti, con la supervisione scientifica dell’ARPA.

4. UN PIANO DI CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE, guidato dall’ARPA e con periodici AUDIT civici, in vista dell’istituzione di un ECODISTRETTO che valorizzi il territorio secondo i principi dell’Economia Circolare.

L’Osservatorio Borgogiglione

COMUNICATO STAMPA – ASSEMBLEA DEL 14 OTTOBRE A DERUTA

Comunicato stampa congiunto a sintesi dell’Assemblea Generale del

14 ottobre a Deruta dal titolo “Il cittadino e i rifiuti”

I CITTADINI HANNO RISPOSTO PRESENTE

I cittadini hanno risposto presente. All’assemblea del 14 Ottobre a Deruta eravamo in tanti a raccogliere l’appello del Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero perché la gestione dei rifiuti rappresenta il paradigma di come, chi ci governa, intende il rispetto dell’ambiente in cui viviamo, e di cui viviamo. Se esistono tanti comitati e associazioni, anche di recente costituzione, significa che questo tipo di gestione non ci piace, non la  condividiamo e non deleghiamo più a scatola chiusa le istituzioni, mapretendiamo la condivisione delle scelte nel momento decisionale per introdurre il criterio della sostenibilità troppo spesso sacrificato all’utilità di pochi. Crediamo che il primo dei beni comuni sia la salute e per tutelarla occorre che le matrici ambientali non siano inquinate in modo nocivo, ecco che cosa significa per noi essere ambientalisti. Deve essere chiaro a tutti che l’equazione ambiente inquinato = uomo malato è la realtà spesso nascosta dietro allo slogan dell’“economia che gira e fa PIL”. Perciò continueranno a nascere comitati e associazioni che ormai si possono avvalere della documentazione scientifica prodotta da soggetti istituzionali e ufficialmente riconosciuti: i cittadini non si allarmano più per sentito dire. Continueremo, ognuno sul proprio territorio, a vigilare, agiremo tutti insieme con iniziative di proposta e di censura proseguendo questo coordinamento con incontri regolari, il prossimo è previsto intorno alla metà di dicembre.

Firmato

Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero (CRURZ)

CSA Altotevere (Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina AltoTevere)

ATESU (Ass. per la Tutela degli Ecosistemi e della Salute Umana)

Decrescitafelice PG

ISDE Umbria

Comitato Mulini di Fortebraccio

WWF Umbria

Riunione del 10 Settembre 2014

Mercoledì 10/09 alle 21,00 si è tenuta la riunione del DIRETTIVO dell’Osservatorio a Colle Umberto per la ripresa delle attività dopo la pausa estiva.
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Un Giugno caldissimo!

Martedì 3 giugno si è riunito il Consiglio Direttivo dell’Osservatorio per fare il punto sulle diverse azioni intraprese: Protocollo ambientale con ARPA, accesso ai camion sulla strada “Sant’Antonio – Belveduto”, progetto ampliamento cava, manifestazione regionale per un nuovo Piano dei rifiuti il 14 Giugno a Perugia, privatizzazione dell’Isola Polvese.
Abbiamo anche discusso e approvato le prossime iniziative di sensibilizzazione e socializzazione.
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