C’è stato ieri l’incontro con il Sindaco di Corciano, Cristian BETTI, e l’Assessore alla Salute, all’Ambiente e alla Qualità della vita urbana Giuseppe FELICI. Per l’Osservatorio erano presenti Morizio, Pala e Pelliccia.
(ha chiesto di partecipare all’incontro anche la consigliera Checcobelli del M5S Corciano, che voleva conoscere le azioni programmate dall’Amministrazione comunale per la strategia rifiutizero).
L’Osservatorio ha affrontato come primo punto le complesse problematiche ambientali connesse con la discarica di Borgogiglione e le iniziative intraprese per un monitoraggio “partecipato” dell’area da parte di ARPA Umbria. Abbiamo riferito anche dell’incontro di ieri al Dipartimento di prevenzione della USL di Perugia e della richiesta di attivare uno studio biologico, sui rischi per la salute collegati alla presenza della discarica, obiettivo su cui Betti ha espresso condivisione.
Il Sindaco ha già avuto un confronto con il D.G. dell’ARPA, per manifestare preoccupazioni analoghe e avanzare la richiesta per un’intensificazione dei controlli ambientali, sulle acque di falda innanzitutto e sulla tenuta del fondo. La situazione emergenziale che si è venuta a creare dopo il 2012 non può che aumentare i rischi per le popolazioni residenti in zona. Per questo ha fatto posizionare una centralina di monitoraggio dell’aria nella strada delle Fratte, percorsa dai camion dei rifiuti. Si sta anche battendo per una revisione degli accordi di conferimento dei rifiuti con l’ATI3 (Foligno, Spoleto e Valnerina).
Abbiamo registrato con soddisfazione la sintonia su questa problematica e la possibilità di interagire per finalità condivise.
Venendo, quindi, al problema della viabilità per Borgogiglione, l’Osservatorio ha presentato osservazioni e critiche sulle risultanze del lavoro del gruppo tecnico istituito dall’Assemblea dei rappresentanti dell’ATI. Per noi la discarica prima chiude e meglio è, per cui un investimento finanziario massiccio (non meno di 5 o 6 mila euro) per realizzare una nuova strada di accesso non lo capiamo e non lo sosteniamo.
La posizione del Sindaco parte dall’assunto che “l’attuale viabilità non va bene” ed in particolare la strada che attraversa le Fratte non è adeguata al transito dei camion per la discarica. Pur ammettendo che l’Amministrazione comunale dormiva al momento dell’approvazione del Piano di ampliamento, oggi si deve trovare un correttivo. Intanto è stata intensificata la vigilanza sul flusso dei camion e sul rispetto delle norme del codice stradale, e sono stati avviati lavori per mettere in sicurezza i tratti di percorso più rischiosi (non sono misure risolutive ma cercano di alleviare almeno in parte e temporaneamente i disagi dei residenti).
L’Amministrazione è riuscita a far prendere atto che “è un disastro” alle altre istituzioni e che è imprescindibile porvi rimedio quanto prima; anche se è vero che la discarica potrebbe già essere colmata nel 2017, i camion del percolato ed i lavori di post-chiusura andranno avanti per molti anni ancora.
E se non si trova una modalità alternativa di chiusura del ciclo dei rifiuti, chi può giurare che non ci sia un nuovo ampliamento di Borgogiglione?
Le ipotesi di percorso alternativo su cui Betti punta, per i minori costi e per fattibilità tecnica del tracciato, che comunque devono passare ancora diversi e difficili esami, sono due: la salita da S.Giovanni del Prugneto (se si supera l’ostacolo rappresentato dal vincolo ambientale su un tratto) e la bretella di Umbertide, se si trova l’accordo con quel Comune.
L’Osservatorio ribadisce che “tutte le strade” sono inadeguate, a partire dalla strada vicinale del Belveduto, come dimostrano incidenti e azioni amministrative anche recenti e dove oltre tutto si scarica anche il traffico della cava; da qui la richiesta di distribuire meglio il traffico su tutti i percorsi originariamente approvati, sollecitando in particolare il Comune di Magione a fare la sua parte, visto che riceve un consistente contributo annuo come indennità disagio ambientale. Non accetterà soluzioni “scarica-barile” né impegni di spesa che vadano a scapito di una gestione corretta dei rifiuti e di un’impiantistica al servizio della RD, riciclo e riuso, né tanto meno soluzioni poco trasparenti o finalizzate ad altri interessi. Chiede di essere informato in anticipo e di poter essere consultato prima della Conferenza di servizio (al momento in stand-by).
Infine, riconoscendo che la vera soluzione ai problemi sta nella riduzione dei rifiuti, si esprime comune soddisfazione per la recente delibera C.C. “Approvazione atto di indirizzo Strategia RifiutiZero” e l’assessore ci informa su modalità e tempistica di attuazione della stessa. L’Osservatorio chiede che l’azione di Corciano si riverberi con effetti stimolanti anche sull’ATI e sul Comune di Perugia.
Lucio Pala
Presidente dell’Osservatorio Borgo Giglione