Cambiare strada per consegnare alle generazioni future un territorio più pulito e sano

Senza entrare nel merito delle indagini della magistratura, l’Osservatorio Borgogiglione non può che ribadire le critiche sulle responsabilità politiche nella gestione dei rifiuti a Perugia e in Umbria e rappresentare le preoccupazioni dei cittadini, non solo i residenti vicino alle discariche.

L’Osservatorio si è sempre sforzato di riflettere innanzitutto sulla condizione nella quale è ridotta la Natura i cui equilibri risultano gravemente alterati e le cui risorse fondamentali – aria, acqua, terra – vengono costantemente avvelenate a causa delle attività umane. E allo stesso tempo di diffondere la consapevolezza che per i vari centri di potere, finanziario, economico o politico, tutto questo non è necessariamente un male.

Il sindaco di Perugia sembra ora voler prendere le distanze da GESENU S.p.A., i sindaci del Trasimeno per la TSA S.p.A. parlano di un “fulmine a ciel sereno”… Ma i controlli? Il ruolo degli amministratori è proprio quello di definire gli obiettivi e verificare passo passo i risultati del servizio.

Anche sul protocollo di monitoraggio d’area a Borgogiglione si è persa un’occasione per sperimentare un modello di buone pratiche nel controllo ambientale e sanitario e nelle relazioni tra cittadinanza ed istituzioni: l’Osservatorio aveva chiesto massima trasparenza e coinvolgimento nei controlli ma ogni richiesta è sempre stata considerata con fastidio e come un’intrusione.

Certo, i problemi vengono da lontano. La maggiore responsabilità di quanto sta succedendo e di quanto verrà effettivamente verificato va addebitata agli amministratori che si sono succeduti almeno nell’ultimo decennio al governo regionale e locale; inchieste e critiche ben documentate si sono accumulate negli anni ma non hanno avuto seguito. Perché disturbavano.

Ora dai vertici della Regione assoluto silenzio.

Abbiamo più volte e duramente criticato il fallimentare Piano regionale rifiuti del 2009, con l’Adeguamento approvato proprio a fine legislatura, perché totalmente inadeguato. Centrato su incenerimento e discariche, garantisce le solite imprese ma è privo di una strategia che affronti concretamente i problemi reali, come richiedono le direttive europee.

Le statistiche sulla Raccolta Differenziata sono così fumo negli occhi, come dimostra una lettura attenta delle cifre. D’altronde, è l’ARPA che ha certificato “la scarsa efficienza impiantistica del compostaggio di Pietramelina, che nel 2013 ha prodotto in media il 57% di scarti” (si vedono ogni giorno i camion arrivare a Borgogiglione).

Sappiamo quanto tutto ciò ci costa in bolletta, ma in salute?

Documenti collegati

Giornale dell’Umbria, 16/05/2015, Inchiesta sui rifiuti, l’osservatorio Borgogiglione punta il dito contro discariche e differenziata – Comunicato stampa.
Corriere dell’Umbria, 16/05/2015, Rifiuti, ecco le colpe degli enti – Intervista al Presidente dell’Osservatorio Borgogiglione.
Osservatorio Borgogiglione, 16/05/2015, Comunicato stampa.

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