Perugia, indennità di disagio ambientale per Borgogiglione: le proposte dal territorio

Facendo seguito all’audizione in data 16 gennaio 2015 presso la II Commissione consigliare relativamente all’Ordine del giorno presentato dal Consigliere Erika Borghesi del gruppo consiliare PD su “Indennità di disagio ambientale” e ribadendo che non si riconosce all’indennità stessa alcun valore di “compensazione” per il grave danno ambientale che da anni il territorio sta sopportando, e che la richiesta fondamentale dell’Osservatorio Borgogiglione rimane quella di arrivare quanto prima alla chiusura della discarica di Borgogiglione, anche avviando una gestione finalmente virtuosa del servizio integrato rifiuti, e di implementare da subito il monitoraggio ambientale/sanitario sull’area, quest’Osservatorio ha organizzato nei giorni scorsi due assemblee territoriali, a Maestrello e a Colle Umberto, per un confronto con i cittadini sulle “proposte di utilizzo dell’indennità disagio ambientale”.

Tutti gli intervenuti hanno ribadito le molteplici ragioni di investire le somme a disposizione dell’amministrazione comunale anche nell’area nord di Perugia ed hanno stigmatizzato che per il passato ciò non sia avvenuto.

La vicinanza della discarica di Borgogiglione provoca sempre maggiori preoccupazioni e disagi tra i cittadini, per cui si ritiene necessario spendere i fondi a disposizione per un’azione di salvaguardia e progressiva riduzione del danno:

  1. studio su eventuali rischi/danni biologici nell’area e possibili soluzioni (sollecitare iniziative concrete e trasparenti di Arpa e AUSL, sulla falsariga di quanto deciso recentemente per l’area ternana);
  2. aumento dei controlli sulla gestione della discarica e sul transito dei camion (vedi per es. impianto automatico di sorveglianza in prossimità della Villa del Cardinale).

Si tratta allo stesso tempo di migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti, con attenzione prioritaria alla riduzione all’origine e all’innalzamento qualitativo del servizio Raccolta Differenziata, sperimentando nell’area l’introduzione della “tariffa puntuale”, che premia i comportamenti virtuosi (paga meno chi meno rifiuta).

Per questo la maggior parte degli intervenuti non si è dichiarata favorevole alla distribuzione indiscriminata di sconti individuali in bolletta, fra l’altro con cifre esigue a disposizione, lasciando la situazione di rischio e disagio immutata nel tempo.

Molti con l’occasione hanno sottolineato con forza lo stato di incuria ed emarginazione di queste frazioni del Comune e chiesto una serie di interventi urgenti per la valorizzazione e la cura del territorio (dalla ripulitura del torrente Caina, soggetto a periodiche esondazioni, alla realizzazione della rete fognaria, alla realizzazione di un marciapiede o di una pista pedonale-ciclabile con relativi lampioni tra Maestrello e Colle Umberto, alla realizzazione di un vero centro di aggregazione sociale), ed avviando anche iniziative promozionali e start-up giovanili (per es. per l’apertura al pubblico del parco della Villa del Cardinale).

C’è stato accordo, infine, sulla richiesta avanzata già dall’Osservatorio che le prossime decisioni del Consiglio Comunale siano trasparenti e condivise con la cittadinanza, per cui quanto prima si arrivi ad un’assemblea pubblica nel territorio con la presenza degli amministratori.

Osservatorio Borgogiglione

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Documenti collegati

Corriere dell’Umbria, 08/02/2015, Esasperati da cava e discarica. Ma i cittadini non demordono.
Corriere dell’Umbria, 01/02/2015, Gli abitanti di Maestrello alzano la testa. È un’area di pregio, serve attenzione.
Osservatorio Borgogiglione, 07/10/2014, Discarica di Borgogiglione: emergenza ambientale o gallina dalle uova d’oro?

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