[Testo del comunicato in formato PDF]
La TSA spa, che gestisce per conto di GEST-Gesenu la discarica di Borgo Giglione, ha chiesto la Valutazione di Impatto Ambientale per un Piano di razionalizzazione della viabilità di collegamento alla discarica, così da regolarizzare una situazione molto diversa da quanto previsto ed autorizzato finora.
Qualcuno comincia ad ammettere l’evidenza, alla buon’ora! Magari sperando che la calura estiva distragga l’attenzione dei cittadini dai problemi puzzolenti dei rifiuti…
La TSA riconosce che “la situazione attuale si configura come modifica sostanziale a quanto ipotizzato in fase di progetto definitivo di ampliamento della Discarica”. I conferimenti dei rifiuti a Borgogiglione ad oggi si stimano pari a circa 120.000 tonnellate/anno, cioè circa 100.000 mc/anno in più rispetto a quanto ipotizzato anche per la progettazione dei flussi dei camion.
E nulla cambierà nei prossimi anni, con buona pace di chi sbandiera di aver trovato la quadra con il CSS (i rifiuti da mandare a bruciare) e pure di chi si sta dando da fare in qualche Comune per la strategia RifiutiZero, prospettiva del tutto futuribile vista la mancanza di volontà politica e di finanziamenti concreti,
come ben sa il Gestore che infatti gongola:
“È chiaro come la discarica di Borgo Giglione rivesta un ruolo strategico e sia per questo necessario garantirne la funzionalità”, viste e considerate le difficoltà di localizzazione di nuovi impianti discariche. Gli interessi delle diverse imprese che in Umbria si occupano di smaltimento rifiuti si rafforzeranno con il previsto Decreto governativo “Sblocca Italia”, che moltiplica e sostiene gli inceneritori: da sempre inceneritori e discariche vanno a braccetto, checchè se ne dica…
Ma allora, c’è da rivedere urgentemente le valutazioni ambientali e perfino l’Autorizzazione (AIA) concessa all’impianto di Borgo Giglione nel gennaio 2012, per includere un più impegnativo Piano di gestione ed un nuovo monitoraggio anche a tutela dei residenti?
E la Regione deve ri-aggiornare il suo Piano dei rifiuti e prendere atto delle nuove cifre fornite dalla TSA?
Non esageriamo! Il Gestore detta una linea più soft, senza curarsi troppo di contraddirsi.
La proposta di “Razionalizzazione della viabilità di collegamento alla Discarica” si pone semplicemente l’obiettivo di definire una nuova organizzazione dei flussi dei mezzi in arrivo e partenza dal sito di discarica, in base ai volumi attuali di conferimento [sic!].
Il Gestore auspica perciò “una revisione dei pareri ostativi emessi in fase di Valutazione di Impatto Ambientale del Progetto Definitivo” – in parole povere, non rispettare nemmeno formalmente i vincoli di legge a tutela dell’area circostante la Villa Colle del Cardinale – e “una contestuale revisione delle ordinanze comunali, al fine di consentire un regolare conferimento dei rifiuti alla Discarica”.
Se andiamo però a vedere la ripartizione dei transiti dei camion sui 5 percorsi ipotizzati da/per la discarica, scopriamo che razionalizzazione vuol dire solo conferma e accettazione della situazione di fatto, frutto della prepotenza e dell’insipienza di alcuni amministratori (magari già traslocati in altri prestigiosi incarichi), ed in particolare riconoscere una volta per tutte il diritto del Comune di Magione, proprietario dell’area della discarica e per questo beneficiario di ingenti finanziamenti regionali anno dopo anno, di godere dei privilegi senza alcun impegno in cambio…
Una volta al padrone si obbediva senza fiatare…
L’Osservatorio Borgogiglione, nello spirito che l’ha sempre contraddistinto di volersi prendere cura del territorio Bene Comune, “della vita e della bellezza”, ha deciso invece di chiedere una nuova e trasparente Valutazione della discarica e di contrastare questa gestione fallimentare e irresponsabile dei rifiuti, che privilegia lo smaltimento rispetto alle iniziative di riduzione e recupero.